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“DELITTO SUL MARE”

Notizie dalle case

Il 27 agosto 2020 a Villa Crawford si è svolta la cena con delitto di beneficenza organizzata dall’oratorio di Sant’Agnello. Sulla scia dell’Escape Room “L’esorcismo della contessa” tenutasi l’anno scorso, fine luglio inizio agosto, quest’anno si è pensato di organizzare una serata d’intrattenimento per guadagnare qualcosa per autofinanziare le attività, ma soprattutto per farsi conoscere sul territorio. In collaborazione con Villa Crawford e lo chef Ciro Longobardi, è stato presentato “Delitto sul mare”. Per chi non avesse familiarità con queste cose, una cena con delitto è una serata nella quale tra una portata e l’altra della cena si risolve un caso. Per quest’evento l’oratorio ha ricevuto il sostegno di alcuni sponsor: “La Cartaria”, con uno sconto sui gadget, “Imma Store” con un contributo monetario, “Blue Island” che ha fornito lo spumante per i vincitori.

Per garantire il rispetto di tutte le normative anti-covid, si è richiesto la prenotazione a squadre formate da un minimo di 6 a un massimo di 8 persone. Hanno partecipato 9 squadre per un totale di 61 persone.

Gli ospiti sono stati accolti con un rinfrescante aperitivo, al tramonto, sulla bellissima terrazza di Villa Crawford, per poi recarsi alla terrazza sottostante del ristorante.

Dopo le procedure di sicurezza, gli ospiti, tutti provvisti di mascherina, si sono accomodati ai rispettivi tavoli trasformandosi così nei detective chiamati a risolvere il delitto: l’omicidio del Sig. Edward Dawson Campbell, ricco inglese proprietario di Villa Veronica e sua moglie Marta Stuart. Al tavolo, ognuno ha trovato i gadget come segna posto: un block notes e una penna, entrambi personalizzati con il logo dell’evento.

La serata è stata presentata dal salesiano cooperatore Fusco Giosuè e l’animatore De Martino Carmine. I due, immersi nel loro ruolo dei poliziotti che per primi sono accorsi sulla scena del crimine, hanno presentato e guidato la serata. In seguito all’accoglienza e alla breve introduzione al gioco, hanno consegnato ad ogni tavolo un fascicolo, contenente le foto della scena del delitto e il verbale del ritrovamento. Nelle foto vi erano indizi importanti, utili alla risoluzione del mistero. Generalmente nelle cene con delitto, il crimine viene inscenato sul luogo, gli animatori, non avendo avuto sufficiente tempo per preparare gli attori volenterosi ma acerbi, hanno pensato all’espediente delle foto. Successivamente è stato mostrato agli ospiti i video degli interrogatori dei sospettati: Edward Jr Campbell, figlio delle vittime e interpretato da De Martino Carlo, volontario del Servizio Civile; Ferdinando Bianchi, un pittore poveraccio in cerca di denaro, interpretato da Calveyra Emanuele, animatore dell’oratorio; Mario Esposito figlio clandestino di Edward D. Campbell venuto a rubare il famoso quadro di famiglia, interpretato da De Martino Salvatore, ex volontario del Servizio civile e giovane aiutante in oratorio; Boris Petrov, fedele maggiordomo della famiglia Campbell, interpretato dall’animatore Conte Roberto.

La visione dei video è stata necessaria per evitare troppi contatti fra gli attori e i partecipanti e per dare i primi indizi per guidare alla scelta delle domande giuste da fare ai sospettati nei colloqui al tavolo.

Oltre alla possibilità di interrogare i sospettati, in tempi stabiliti, 2 persone per tavolo, nell’ordine scelto dai presentatori, potevano analizzare il tavolo degli indizi, sul quale c’erano gli oggetti perquisiti ai sospettati, due casseforti appartenenti al Sig. Edward D. Campbell e il famoso e prezioso quadro di famiglia. Al tavolo degli indizi, responsabile che nulla venisse danneggiato e ad assicurarsi che tutti si igienizzassero le mani prima di manipolare gli oggetti, c’era Aversa Francesco, altro volontario del Servizio civile, nelle vesti di custode delle prove.

Il gioco si è svolto tranquillamente fra una portata e l’altra della cena, rivelandosi però troppo difficile e forse un po’ troppo lungo per questo tipo di eventi. Purtroppo nessuno è riuscito a risolvere il caso, ma grossomodo sono rimasti tutti soddisfatti. Qualcuno si è avvicinato alla soluzione, tuttavia non abbastanza da poter conquistare la vittoria.

È stata una serata diversa, impegnativa, ma è andato tutto per il meglio grazie al lavoro di tutti, oltre che degli attori e dei presentatori anche dei collaboratori: il salesiano cooperatore Pane Giuseppe volto di Edward D. Campbell, gli animatori Cimmino Gabriele e Gargiulo Chiara responsabili dell’accoglienza, la signora Paturzo Luisa nei panni di Marta Stuart, la truccatrice e fotografa De Angelis Carmen e la tesoriera De Angelis Melina.

Gli animatori dell’oratorio di Sant’Agnello di Sorrento