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Oratorio crocevia tra cultura, animazione ed amicizia

Notizie dalle case

Quando pensiamo all’oratorio ci vengono in mente tante immagini che hanno a che fare con il gioco e lo sport, ma l’oratorio è anche cultura che si trasforma in sapere per la vita.

Anche quest’anno abbiamo cercato di vivere la nostra estate, all’insegna di meravigliose avventure, che ci hanno permesso di riscoprire la nostra città e tutto quello che di bello essa offre a noi ragazzi, sia da un punto di vista naturalistico che  culturale.

Nella giornata del 27 Luglio 2021, alcuni di noi giovani, appartenenti alla nostra piccola comunità oratoriana l’Aquilone, di Taranto Paolo VI, ci siamo recati a San Vito per intraprendere una splendida, meravigliosa, avventura, che ci ha permesso di vivere una intera giornata a contatto con la natura.

Inizialmente, un po’ titubanti e impauriti, guidati dal bravissimo Biologo marino il dott. Luigi Esposito, appartenete l’associazione Taras Sub, ci siamo imbarcati sul gommone che ci attendeva al piccolo porto, inconsapevoli delle meraviglie che avremmo visto di lì a poco, la nostra meta erano i delfini e le stupende isole Cheradi San Paolo e San Pietro.

Nonostante non avessimo la certezza che avremmo visto i delfini, abbiamo mantenuto viva la speranza, da bravi salesiani, arditi e coraggiosi, ci siamo addentrati in mare aperto e di lì a poco, quasi per incanto, un grande branco di delfini ha circondato la nostra imbarcazione, molti si sono esibiti, catturando la nostra attenzione, con salti, piroette e spruzzi.

Sotto il sole caldo, non poteva mancare un bel bagno nel bellissimo mare blu del golfo Tarantino. Ci siamo tuffati nel porticciolo dell’isola di San Paolo, dove abbiamo potuto ammirare una vecchia struttura militare “il fortino”. Dopo aver assaporato la bellezza e la freschezza dell’acqua, i più coraggiosi fra noi, si sono tuffati a 500 m di profondità.  Ed infine, in prossimità dell’isola di San Pietro, un ultimo tuffo che ci ha permesso scandagliare, con maschere e pinne, le profondità del nostro mare e di conoscere alcune specie dei nostri fondali come: ascidie, tunicati e spugne.

Questa giornata, diversa dalle solite e trascorsa insieme, ci ha fatto scoprire il nostro mare, la nostra città e ci ha riempito il cuore di gioia indicibile.

Martina Insogna – Roberta Colella – Oratorio Aquilone Taranto Paolo VI